Ingegnere sui generis, in realtà è un architetto e un urbanista, si occupa soprattutto di disegno urbano; nato a Napoli nel 1936, ha vissuto, studiato e lavorato a Milano e – per un decennio – a Cernobbio sul lago di Como.

Libero professionista dal 1960, dopo l’apprendistato alla Snam Progetti e all’Impresa Lodigiani, ha costituito e diretto gli studi professionali di urbanistica, architettura e ingegneria Nizzoli Associati, Viola Ingegneri & Architetti Associati, Arteva (Arcotecnica & Viola Associati) e Harbours.

Dal 2020 è in WiP Architetti, responsabile dell’area Marina & Waterfront.

Fin dagli anni ‘70/’80 aggiunge, all’interesse per l’architettura e l’urbanistica, quello per la pianificazione e progettazione di porti e di waterfront.

Per approfondire questa disciplina ha fondato e coordinato Corsi di specializzazione e Master universitari, prima al Politecnico di Milano poi alla Federico II° di Napoli e, con Emanuele Colombo, ha pubblicato il volume “Porti turistici, approccio multidisciplinare per una strategia progettuale integrata” (Flaccovio, 2010).

Si è dedicato molto alla roccia, ai cavalli e alla barca a vela, ma la sua autentica passione, oltre ai porti, è la musica classica. Dal 2009 redige la rubrica “Musica” del settimanale on line “ArcipelagoMilano” che nel 2015 ha pubblicato il volume “L’ascoltatore impertinente”, curato da Maria Matarrese Righetti, con un’ampia selezione dei suoi articoli.

Ha tre figli, sei nipoti e due pronipoti, per cui non ha complessi di colpa nei confronti della denatalità italiana.